Studio di Architettura Fattori Fausto - Progetto Sirmione Insieme

luogo di incontro per chi, come me, desidera dare un contributo per la Sirmione del futuro

Il Tunnel di Sirmione

Studio per la pedonalizzazione del centro storico di Sirmione

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato4

Ricordo che, negli anni ’60, il sindaco Mario Signori era uno dei sostenitori del tunnel, quale unico sistema per decongestionare dal traffico e pedonalizzare il più possibile il centro storico di Sirmione.

Nel 1983/84, quando iniziai lo studio per una mia proposta sulla viabilità del mio Paese, era stato presentato da poco un progetto, predisposto dallo Studio Guiducci (1982). Avendo potuto visionare i documenti depositati presso l’Ufficio Tecnico Comunale, ebbi modo di esaminarne un altro, risalente ai primi anni ’60, proposto dagli Ingg. Vavassori e Gorlani.

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato1

Il progetto prevedeva un tunnel seminterrato, in grado di consentire il transito dei mezzi, il parcheggio delle autovetture ed in superficie il transito pedonale “pubblico”.

E’ interessante, ancor oggi, leggere la relazione che accompagna il progetto ed ancor più la conclusione.

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato2

Il progetto fu bocciato dalla Soprintendenza in quanto modificava l’aspetto della costa.

Nel 1982, come ho accennato, fu presentata la proposta dello Studio Guiducci che, come potete vedere, prevedeva la realizzazione di un tunnel a tubo e la creazione di due parcheggi sotterranei sottostanti Piazza Carducci e  Piazza Flaminia.

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato3

 

Anche questo progetto non ebbe seguito.

 

IL PROGETTO DEL PRIMO TUNNEL SUBLACUALE DEL LAGO DI GARDA.

Nel 1983, come ho già avuto modo di scrivere, iniziai un mio studio per la viabilità, attraverso la progettazione di un nuovo tunnel subacqueo per Sirmione.

Nella mia proposta il Centro Storico era diviso idealmente in tre parti:

  1. dal Castello a Piazza Porto Valentino;
  2. da Piazza Porto Valentino a Piazzale Piatti;
  3. da Piazzale Piatti alle Grotte.

Considerato che nel nostro Centro Storico, a nord di Piazzale Porto Valentino, sono localizzate strutture ricettive che dispongono di oltre 1000 camere e circa 700 parcheggi, anche la mia proposta prevedeva la realizzazione di un tunnel sublacuale, per bay passare la prima parte del Paese, che notoriamente è la più problematica.

Con l’intento di risparmiare il più possibile sui costi, eliminai i parcheggi nelle piazze, sostituendoli con un unico parcheggio in Piazzale Porto e studiai un tunnel in muratura, sul tipo di quello del porto di Amsterdam. La nuova entrata era prevista dal lungolago e lo sbocco, come nei progetti precedenti, in Piazzale Piatti.

Con questo sistema si sarebbe potuto diminuire il traffico veicolare nel primo tratto del Paese di circa il 90%, in quanto dal Castello potevano accedere solo residenti, ospiti e fornitori interessati ad attività comprese tra questo e Piazza Porto Valentino.

Per la seconda parte, vale a dire da Piazza Porto Valentino a Piazzale Piatti, si usufruiva, in entrata, del tunnel subacqueo; si utilizzava poi Via Vittorio Emanuele per arrivare a Piazza Porto Valentino e Via Piana per ritornare all’imbocco del tunnel in uscita.

La terza parte, vale a dire quella a nord di Piazzale Piatti dove, di fatto, sono ubicate la maggior parte delle aziende turistico-ricettive dotate, tra l’altro,  di proprie aree di parcheggio e di una viabilità più agevole, diveniva facilmente accessibile con entrata ed uscita dal tunnel subacqueo direttamente da Piazzale Piatti.

 

IL COSTO DEL TUNNEL

Nel 1989 ho ricevuto l’incarico di ristrutturare un importante albergo in Centro Storico, l’Hotel Catullo.

Il progetto prevedeva la demolizione della struttura esistente e la sua ricostruzione con un sensibile ampliamento da eseguirsi in tempi ristretti; pertanto  era necessario realizzare particolari strutture (diaframmi),  sulle quali “appoggiare” la nuova costruzione.

Fu in quell’occasione che conobbi il direttore tecnico della Ditta ICOS, (una delle migliori in questo campo), il Geom. Canino, che, alla veneranda età di quasi ottant’anni, dirigeva ancora squadre di fior fiore di ingegneri.

Solo più tardi, però, quando nel 1996 mi fu affidata la realizzazione di un immobile nel centro di Salò, dotato di garage multipiano, ricontattando il Geometra Canino, durante una delle solite pause di lavoro, gli illustrai la bozza del percorso del tunnel che avevo studiato. Gli chiesi un parere sulla tecnica da utilizzare per una eventuale realizzazione ed il probabile costo dell’intervento, visto e considerato che, sino a quel momento, amministratori e tecnici non l’avevano mai preso nemmeno in considerazione per il costo, a detta loro, insostenibile dell’opera, senza, tuttavia, averlo mai analizzato.

Dopo pochi mesi Canino mi chiamò, mi fece vedere la sezione che aveva studiato e successivamente mi inviò il preventivo che aveva predisposto.

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato4

 

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato5A

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato5B

 

Progetto Sirmione Insieme_Tunnel Sirmione progetto_allegato5C

 

Il costo lo potete vedere da voi.

La realizzazione del parcheggio  in Piazzale Monte Baldo, prevista in quegli anni dall’Amministrazione per eliminare il traffico veicolare degli ospiti nel Centro Storico, sarebbe venuta a costare circa 25 miliardi, senza aver risolto il problema generato dal traffico dei fornitori!

Arch. Fausto Fattori